Problemi di cellulite? Gonfiore alle gambe? Posturali?
Hai mai pensato di partire dai tuoi piedi? Trascuriamo troppo i nostri piedi!!
Non li osserviamo abbastanza e spesso li costringiamo a stare stretti in scarpe alla moda ma non adatte, ai bambini piccoli vengono messe troppo presto senza lasciare che possano essere stimolati; Così, da funzionali che erano all’inizio, i piedi si modificano strutturalmente (dita rigide, incollate che tendono ad accavallarsi, volta plantare modificata per eccesso o per difetto) e questo effetto non resta solo sul piede ma comporta modifiche strutturali, non solo a livello posturale ma anche globale.
Impariamo ad osservare i nostri piedi, riattiviamo il microcircolo per combattere il gonfiore e andiamo a migliorare il loro appoggio per migliorare la nostra postura, il ritorno venoso e linfatico, andando così ad ossigenare aree di ristagno dove si accumula l’adipe.
All’interno del piede troviamo due strutture particolarmente importanti:
- SUOLA VENOSA DI LEJARS: si tratta di una rete di capillari la cui spremitura facilita il ritorno linfo venoso verso l’alto.
- TRIANGOLO DELLA VOLTA: Situato nella parte più profonda del piede, contiene le più importanti vene profonde, le vene plantari interne ed esterne. La spremitura di queste vene rappresenta il vero cuore periferico e la più importante funzione vascolare del piede.
Le vene plantari rispondono della contrazione e del rilassamento dei muscoli della fascia plantare che va perciò mantenuta allenata e tonica.
La fascia plantare funge da trampolino elastico, il tono ed elasticità si adatta alla richiesta che riceve, perciò se usate sempre scarpe con i tacchi (dai 4 cm in su) o scomode e strette, i tessuti mio fasciali rispondono con tensioni plantari e sul polpaccio e scarsa mobilità e instabilità .
Queste limitazioni a livello plantare come tensioni, scarsa mobilità e stabilità dell’articolazione a loro volta spesso sono anche correlate a tensione dei muscoli femorali, iperlordosi lombare, dolori alla cervicale e creino problemi alle articolazioni sopra come ginocchio e anca.
A cascata le problematiche diventano:
- Postura scorretta
- Problemi circolatori
- Mal di schiena
- Indebolimento del pavimento pelvico
- Fascite plantare
- Alluce valgo
- Piede piatto o equino
- Artrosi
- Asimmetrie muscolari
Un piede con deformazioni strutturali, quindi, spesso dovute all’utilizzo di scarpe non adatte e all’uso frequente di tacchi, perde la sua funzione ed è causa di tutte le problematiche appena elencate.
Attraverso le 5 strategie del F.Re.E (allenamento miofasciale) possiamo ripristinarne le funzionalità migliorando l’appoggio plantare quindi il ritorno linfo venoso che avrà un ruolo fondamentale nella cura e prevenzione della cellulite.
Un buon inizio è camminare a piedi nudi su superfici diverse per andare a stimolare la pianta del piede (approfitta quando sei in spiaggia, cammina sulla sabbia asciutta e poi bagnata, cammina nell’acqua fredda) ed esegui poi la maratona dei piedi:
- Dai 10 ai 20 passi per posizione del piede, verso l’interno, esterno, sui talloni e sulle punte.
- Appoggia il piede a terra e spingi con il tallone, con il primo e quinto metatarso e tira un po’ l’alluce verso il tallone, vedrai ricrearsi la volta plantare. Ottimo esercizio soprattutto per chi ha i piedi piatti dovuti ad un intrarotazione delle ginocchia.
- Esegui la camminata del pinguino.
Qui troverai un’ottimo allenamento per i tuoi piedi.